La
lotta alla mafia si può fare anche con le app e le start up. Ne è una dimostrazione il progetto
Mafiamaps, sviluppato da un gruppo di giovani laureati e ricercatori usciti dalla corso di
Sociologia criminale dell´
Università di Milano, che si propone di creare una mappa delle attività mafiose su tutto il territorio italiano.
Al
23 maggio - anniversario della
strage di Capaci - sono stati raccolti oltre
16.000 euro grazie al
crowdfunding, arrivati da circa 400 donatori. L´obbiettivo era molto ambizioso, raccogliere almeno 100.000 euro: la cifra raccolta permetterà di cominciare con la mappatura della
Lombardia. La prima app dovrebbe essere disponibile nel
2016.
Mafiamaps si svilupperà a partire dal database di
Wikimafia, il portale, nato nel 2013, che si propone di raccogliere tutti i dati conosciuti riguardo le mafie e le organizzazioni criminali in Italia. Mafiamaps permetterà ai cittadini di conoscere la posizione dei
beni confiscati, le
attività mafiose in ogni provincia e gli eventi delle
associazioni antimafia.
"In un paio di mesi di campagna abbiamo superato i 15mila euro e i 400 sostenitori, che per noi sono comunque un ottimo traguardo. Con questa cifra possiamo aprire la Start Up e mappare l’intera Lombardia, che per noi significa studiare gli atti giudiziari e le fonti, verificare le informazioni e andare fisicamente sul territorio per riscontrare che tutto sia corretto e dimostrabile. Una volta completata questa prima Regione possiamo offrire una dimostrazione pratica della nostra App, e rilanciare la ricerca di nuovi finanziamenti" ha spiegato uno degli ideatori del progetto Pierpaolo Farina.