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Legge elettorale

La Camera ha approvato la nuova legge elettorale: arriva l´Italicum
 Con 334 sì, 61 no, e 4 astenuti, la camera ha approvato la nuova legge elettorale, al termine di una lunga battaglia politica tra il Governo e le opposizioni. |
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Il "porcellum" non esiste più. Con 334 sì, 61 no e 4 astenuti la Camera ha approvato definitivamente il disegno di legge che crea la nuova legge elettorale, il cosiddetto "Italicum".
Il voto arriva al termine di una settimana molto accesa, nella quale il governo ha deciso di porre la fiducia su 3 articoli, scatenando una serie di polemiche sull´opportunità o meno di una simile scelta. Oppositori di tale metodo, sono stati soprattutto la minoranza PD (soprattutto con Area Riformista, vicina a Bersani e con i parlamentari vicini a Civati), il Movimento 5 Stelle e Forza Italia. Oltre che la Lega Nord, Fratelli d´Italia e Sinistra, Ecologia e Libertà.
Ieri si è svolta la quarta votazione, senza fiducia, in cui le opposizioni hanno chiesto e ottenuto il voto segreto (non possibile, invece, nel caso in cui vengano poste questioni di fiducia) per poi abbandonare l´aula in segno di protesta. Le dichiarazioni di voto da parte dei gruppi parlamentari sono state le stesse.
Le reazioni sono state opposte. Grande soddisfazione per il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e per il Ministro per le riforme costituzionali Maria Elena Boschi, che ritengono questa legge elettorali un passo avanti verso la costruzione di un maturo bipolarismo, un elemento essenziale per la razionalizzazione del modello di governance. Mentre per le opposizioni (compresa la minoranza del PD) si tratta di una legge elettorale che non elimina i problemi del "porcellum", pur differenziandosi sulla critica di particolare aspetti.
Le maggiori perplessità riguardano: i capilista bloccati ed il premio di maggioranza, secondo alcuni già bocciato dalla Corte Costituzionale. Anche se, è da dire, la Corte Costituzionale bocciò il premio di maggioranza del "porcellum" poichè la legge non determinava una soglia minima con cui scattare. Nell´Italicum questa soglia minima è stata fissata al 40% di voti, sotto la quale si andrebbe al ballottaggio.
Ecco le principali novità della nuova legge elettorale, ricordando che vale solo per la Camera.
Parità di genere: nessuno dei due sessi può superare il 60% di rappresentanza, inoltre è possibile apporre due preferenze, necessariamente una maschile e una femminile.
Premio di maggioranza: al partito che supera il 40% dei voti (verranno assegnati 340 seggi su 630), se nessuno raggiunge la soglia ci sarà un ballottaggio tra i primi due partiti.
Sbarramento: per poter entrare in Parlamento, una lista deve ottenere almeno il 3% dei voti.
Ballottaggio: nel caso in cui nessun partito raggiunga il 40%.
Cento collegi: l’assegnazione dei seggi della Camera avviene proiettando le percentuali dei partiti ottenuti a livello nazionale su 100 collegi plurinominali, in ognuno dei quali sono eletti 6-7 deputati. Chi era favorevole ai seggi uninominali, ha fortemente criticato questa scelta, poichè non valorizzerebbe il buon risultato sul territorio.
Capilista bloccati: se scatta il seggio, il capolista è eletto automaticamente, mentre per gli altri valgono le preferenze. Inoltre, è possibile che un candidato si presenti in più collegi, fino ad un massimo di 10.
Clausola di salvaguardia: è frutto di una mediazione politica, con lo scopo di non indurre in tentazione ad andare subito a elezioni anticipate. L´Italicum entrerà in vigore solamente a Luglio 2016. Questo poichè, per completare il processo riformatore, serve la Riforma Costituzionale con cui verrà abolito il Senato elettivo, eliminando il bicameralismo perfetto.
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