Sembra arrivata la svolta per l´incredibile epopea del Parma. Dopo un anno a dir poco travagliato, tra cambi di presidenti, debiti e carenze di liquidità. Fino ad arrivare all´inizio della procedura fallimentare.
Il giudice Pietro Rogato ha infatti autorizzato i curatori fallimentari a procedere con la vendita della società, che avverra tramite asta, con la raccolta delle offerte che deve avvenire entro il 6 maggio.
La base d´asta è stata fissata a 20 milioni di euro, cifra che potrebbe incentivare imprenditori e società di capitali ad investire su una delle più importanti squadre del panorama calcistico italiano.
Nel caso non arrivassero offerte di acquisto, sono previste ulteriori aste per il 12 maggio, 18 maggio, 22 maggio e 28 maggio. Ad ogni asta successiva, il prezzo di partenza verrà abbassato del 25%.
Nel frattempo, il tribunale ha dichiarato il fallimento della società di Giampietro Manenti (la Eventi Sportivi spa), che era il proprietario del 90% delle quote del Parma. Il suo avvocato ha già dichiarato di voler far valere l´incompetenza territoriale, pochè, secondo lui, sarebbe competente il Tribunale di Brescia (la società ha sede in Lombardia) e non il Tribunale di Parma (dove venivano abitualmente svolte le attività). Sarà il giudice a decidere.