Finmeccanica si avvia a cedere due delle aziende sotto il suo controllo, Ansaldo Breda e Ansaldo STS. La notizia circolava da tempo, ma sembra che la trattativa stia giungendo al termine. Dopo l´offerta presentata dalla giapponese Hitachi, che non convinceva pienamente i vertici di Finmeccanica, ne è giunta una più consistente dall´azienda cinese Insigma. Lunedì prossimo l´amministratore delegato del colosso italiano, Mauro Moretti, incontrerà a Roma l´ad di Insigma per discutere dell´affare.
Si stima che l´offerta dei cinesi sia di 1,5 miliardi, per la cessione di entrambe le affiliate di Finmeccanica, contro la proposta di Hitachi di 1,36 miliardi. A garantire l´investimento di Isigma ci sarebbero due delle principali banche cinesi, Bank of China e China Merchants Bank. Secondo gli analisti di borsa, Finmeccanica preferirebbe come partner Hitachi, che però pare essere meno interessato e deciso rispetto ai concorrenti cinesi.
Gli analisti di Banca Akros affermano: "L´interesse cinese per Ansaldo Breda e Sts è chiaramente forte; i cinesi hanno detto di essere disposti a comprare le due società con un impegno globale di oltre 1,5 miliardi di euro; di recente la stampa aveva anche ipotizzato che Insigma avrebbe dato ad Ansaldo Breda un valore positivo".
Ma le notizie per Finmeccanica non si fermano qui. Negli ultimi giorni di dicembre sono infatti arrivate quattro ingenti commesse, in tutti i settori in cui opera l´azienda, comprese le due Breda. In totale si tratta di un giro d´affari per circa 2,6 miliardi di euro. Uno degli ordini riguarda la fornitura di tre velivoli da addestramento M-346 per l´Aeronautica Militare, commissionati all´associata Finmeccanica-Alenia Aermacchi. La principale, però, è la commessa per 160 elicotteri AW189 dell´azienda petrolifera russa Rosneft. Gli elicotteri saranno costruiti da Finmeccanica-Agusta Westland, e saranno consegnati entro il 2025.